Lun. Mar 10th, 2025

Nel dicembre 1941 prendeva corpo una strana operazione, denominata in codice "Operazione Anthropoid". Ma cosa si celava dietro tale operazione? E quali erano i fini occulti?

A seguito dell’insurrezione della popolazione studentesca di Praga del 28 ottobre 1939, Hitler in persona mandava in Boemia e Moravia, protettorato tedesco, il nuovo Reichsprotektor. Si trattava del generale delle SS Reinhard Heydrich. Era il 27 settembre 1941. Subito instaurava un regime di terrore che gli valse la denominazione di “macellaio di Praga”. Anche se aveva un arduo e segreto compito: far passare i boemi e moravi cittadini a tutti gli effetti del Terzo Reich e quindi integrarli nella nuova grande Germania che doveva sorgere in Europa dopo la vittoriosa guerra mondiale. In pratica doveva far integrare questa popolazione di origine slava come cittadini e non come sudditi della nuova Germania. [fatto analogo alla politica di Francesco Ferdinando d’Asburgo, ucciso poi a Sarajevo, che voleva far diventare la duplice monarchia asburgica in triplice monarchia austro-magiaro-slavi del sud o jugoslavi].

Gli inglesi, consci del grave vero pericolo, corsero ai ripari.

Ufficialmente per eliminare il “macellaio di Praga”, si decise di far collaborare il governo ceco in esilio a Londra. Così alla fine la RAF [Royal Air Force] inglese addestrò un piccolo nucleo di kommandos cechi. Furono suddivisi in due gruppi:

  1.  il gruppo “Anthropoid”, composto dai caporalmaggiori Jan Kubis e Jozef Gabcik, i quali avevano il compito di eliminare fisicamente il Reichsprotektor Heydrich
  2.  il gruppo “Silver A”, composti dal tenente Alfred Bartos, dal caporalmaggiore Josef Valcik e Jiri Potucek, che erano di supporto al gruppo “Anthropoid”, con azioni di spionaggio e contatto a favore della resistenza ceca.

Entrambi i gruppi furono paracadutati nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 1941. L’attentato del Reichsprotektor avverrà il 27 maggio 1942 a Praga in via Holesovickach. A seguito dell’attentato, Heydrich morirà in ospedale il 4 giugno 1942.

Il suo posto verrà preso dal generale Kurt Daluege che scatenerà subito la caccia all’uomo, facendo promettere una ricompensa di 10 milioni di corone a chi aiutava a far catturare gli attentatori. Il 9 luglio 1942 avveniva il funerale di Heydrich e il giorno dopo i tedeschi, per rappresaglia, radevano al suolo il villaggio di Lidiçe, uccidendo 173 uomini, mentre successivamente ben 88 bambini verranno uccisi in Polonia e 53 donne verranno uccise in vari campi di concentramento.

Intanto il 18 giugno 1942, a seguito di varie confessioni, i tedeschi scoprirono il nascondiglio dei membri del kommandos che avevano preso parte all’assassinio di Heydrich. Subito venne circondato la chiesa di San Cirillo e Metodio dove avevano trovato rifugio. Il kommandos ceco si difese dalle ore 2 alle ore 7 di mattina. Alla fine i sette membri del kommandos [ai cinque iniziali se ne erano aggiunti altri due] furono tutti uccisi.

Le famiglie del sacrestano Vaclav Ornest, del prete superiore Vaclav Cikl e del capo consiglio della chiesa ortodossa San Cirillo e Metodio Jan Sonneved, con altre 254 persone, furono tutte deportate al lager di Mauthausen, dove in seguito vi troveranno la morte.

Mentre il vescovo Gorazd venne torturato prima per tre mesi e poi ucciso assieme ai preti Cikl e Petrek. Terminava così l’Operazione Anthropoid. L’intento inglese era perfettamente riuscito: avevano perfino inasprito l’atteggiamento dei boemi e moravi contro i tedeschi, facendo cadere per sempre la possibilità dell’integrazione e cooperazione di tale popolazione con i tedeschi, sull’esempio di quello che era stato il Regno asburgico di Austria e Ungheria.

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